Dal 4 al 27 ottobre 2017 il Quirinale ha ospitato nella Palazzina Gregoriana la Mostra “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”, in occasione del trentennale della scomparsa di Primo Levi.
La mostra, realizzata dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, ha percorso la pluralità di esperienze e di interessi che hanno caratterizzato la vita e l’opera dello scrittore torinese: dalla formazione scientifica alla deportazione, dalla chimica come mestiere al mestiere di scrivere.
Mosso dalla volontà di raccontare con “strenua chiarezza” le esperienze e le riflessioni che hanno animato il suo percorso di vita, Primo Levi offre nelle sue pagine storie straordinarie ai lettori di tutto il mondo. Sono proprio le sue parole ad aver accompagnato i visitatori della mostra, riprese dalle pagine di Se questo è un uomo, I sommersi e i salvati, La tregua, Il sistema periodico, La chiave a stella e i racconti di fantascienza.
Di questo complesso percorso di vita la mostra ha inteso proporre un quadro ricco e articolato, attraverso immagini per lo più inedite, interviste video, citazioni dalle opere.
L’obiettivo è stato quello di dare al visitatore una nitida rappresentazione dei molti mondi che Levi ha attraversato o che ha saputo creare grazie al suo talento di scrittore: dalla realtà estrema del Lager al multiforme universo della scrittura, all’infinita ricchezza della scienza, alle risorse straordinarie del linguaggio, all’importanza dell’attività manuale e creativa nello sviluppo del pensiero, alla centralità del lavoro nella vita degli esseri umani.
La mostra è stata realizzata da: Fabio Levi e Peppino Ortoleva, curatori; Gianfranco Cavaglià e Anna Rita Bertorello, progetto allestimento; Roberta Mori, ricerca e coordinamento; Ars Media, progetto grafico e realizzazione video; Yosuke Taki, realizzazione artistica della sezione Carbonio; Cristina Zuccaro, ricerche iconografiche e materiali video; Ludovica de Caris e Serena Nicolasi, coordinamento e relazioni esterne.